Un linguaggio diverso è una diversa visione della vita

Federico Fellini

LINGUA – CULTURA: un binomio inscindibile. Si può conoscere una a dispetto dell’altra?

In teoria forse sì, ma in pratica è come voler imparare a nuotare leggendo un manuale o guardando un film con Esther Williams. Vi sentireste pronti a tuffarvi?

Funzione principale del linguaggio è la comunicazione e dunque più che sapere conta saper usare, possedere la competenza necessaria per riuscire a interagire con gli altri e la realtà circostante. In questo senso il fattore più importante per l’apprendimento di una lingua è la pratica e naturalmente il contesto ideale per farlo è il paese dove quella è la lingua ufficiale.

Solo lì infatti possiamo sperimentare l’esperienza diretta, l’incontro personale con parlanti madrelingua, il confronto con un contesto reale e stimolante, il misurarsi con l’effettiva necessità di volersi / doversi spiegarsi e capire.

Pensare di poter padroneggiare una lingua senza mescolarsi fra la gente che la parla, è come sperare di imparare a nuotare sbracciandosi fra i libri.

Espressione viva di una cultura, parte integrante dell’identità di un popolo, la lingua però non è solo un potente veicolo di significati, ma anche di emozioni che, proprio grazie alle caratteristiche di quello specifico idioma, trovano modo di rivelarsi. In essa si rispecchia il modo in cui una comunità percepisce la realtà.

Ecco perché lingua e cultura non possono esistere l’una senza l’altra e perché, se desideriamo comprendere l’una non possiamo prescindere dall’altra. Come si può infatti capire una cultura, senza conoscere la lingua nella quale si esprime? E come una lingua, senza entrare in sintonia con il sentire del popolo che la parla, con la sua storia, con il suo modo di pensare? Senza cioè sapere in cosa crede, cosa sogna o teme, cosa lo commuove o lo fa ridere, cosa lo smuove o lo inibisce, cosa gli fa dire di essere ciò che è?

Perché, come l’acqua, anche la lingua ha un suo fluire, un ritmo, una consistenza, un colore che le sono propri e che soltanto chi vi si immerge può percepire, riconoscere e imparare a riprodurre.

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